Stuccevolissima la polemica scoppiata tra il cardinale
Gianfranco Ravasi, responsabile del dicastero della cultura vaticana e l’attrice
Nancy Brilli.
I fatti. Ravasi annuncia, in conferenza stampa, la
presentazione dell’assemblea plenaria dedicata alle “Culture femminili tra eguaglianza
e differenza” di cui fanno parte alcune rappresentanti del mondo dell’imprenditoria,
del lavoro, delle professioni.
Quale il primo tema affrontato? La chirurgia
estetica. Ravasi va giù duro; nel documento preparatorio definisce questa
branca della scienza, “un burqa di carne”, agghiacciante come definizione e sul
piano lessicale e su quello sostanziale. Sì, insomma, a fronte della serena
bonomia di Francesco, la Chiesa
tenta ancora di mostrare il suo volto arcigno e colpevolizzante. Punta sul
vivo, Nancy Brilli, la bionda attrice che fa parte dell’assemblea, entra in
azione a gamba tesa e, froidianamente cita subito il suo compagno, Roy de Vita,
rampante chirurgo estetico, vera stellina della tivù; attraverso i tanti
programmi cui partecipa attira nugoli di donne vogliose di affidarsi alla magia
delle sua mani. Lo cita per sottolineare, con un pizzico di ipocrisia
cattolica, che il de Vita si occupa “prevalentemente” di ricostruzione post-cancro.
Come dire, siamo di fronte a un benefattore dell’umanità.
Al di là della polemicuzza va detto che, fatta eccezione
per i casi limite in cui la chirurgia estetica viene utilizzata con dissennatezza,
questa branca della scienza è fantastica e va tenuta in grande considerazione. Perché
può dare felicità a chi è angariato da problemi strutturali insuperabili. Se io
nasco con un naso simile a un carciofo devo ricorrere al chirurgo che mi normalizzi.
Anzi, se non ci fosse la crisi economica, io sosterrei la necessità che la sanità
pubblica si facesse carico anche di questo settore.
Quanto al resto, interventi cioè di ringiovanimento, sono
una grande sostenitrice della necessità di tentare di esibire un aspetto
ordinato. Le borse sotto agli occhi, le rughe troppo devastanti, le macchie ad
arcipelago , le slabbrature sono tutti inestetismi che, se si ha la possibilità,
si devono rimuovere.
Vale sempre l’assunto che per adire il chirurgo estetico ci vogliono coraggio e risorse economiche. Per concludere. Ve la ricordate la ministra Fornero? E la rammentate la forzitaliota Mara Carfagna? Io penso che sela Carfagna
cedesse alla Fornero un po’ d botox e di acido ialuronico, se ne gioverebbero,
alla grande, ambedue. Adele Fortino
Vale sempre l’assunto che per adire il chirurgo estetico ci vogliono coraggio e risorse economiche. Per concludere. Ve la ricordate la ministra Fornero? E la rammentate la forzitaliota Mara Carfagna? Io penso che se
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