Come tutti i politici che si rispettano, gagliardi
amministratori della cosa pubblica, Carlo Vermiglio, Assessore regionale ai Beni
cultuali, ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo e, nel corso dell’ottava commissione
consiliare dedicata al Museo, afferma apodittico: la prestigiosa struttura sarà
inaugurata entro l’anno.
E ciò per molteplici motivi: intanto perché, com’è
noto urbi et orbi, gli è congeniale raggiungere gli obbiettivi che si prefigge;
in secondo luogo perché i passaggi tecnici necessari, lui lo sa per scienza
infusa, sono superabili in breve tempo; poi perché è certo che gli uffici
palermitani si scrolleranno di dosso noia e muffa e porteranno a termine in
velocità tutte le incombenze necessarie. Ma, soprattutto c’è una motivazione
affettiva che energizza l’Amministratore regionale: i suoi figli e i suoi nipoti hanno diritto a vivere in una
città dotata di un Grande Museo.
Alle squillanti certezze di Vermiglio fa da contrappunto il silenzio tombale di Caterina Di Giacomo, Direttora della struttura museale. Seria e competente, l’alta burocrate, consapevole della complessità del problema, evita di azzardare improbabili previsioni e si limita a dare numeri: 17.118 mq di superficie, di cui 4476 coperta, 7755 beni storico-artistici, 889 beni archivistici, 2200 beni numismatici e 7938 beni librari. E ciò per significare: signori, attenzione, non vi abbeverate alla fonte istituzionale che ha appena promesso la luna, perché per Natale la luna, stanca e affaticata, resterà nel pozzo. Adele Fortino
Alle squillanti certezze di Vermiglio fa da contrappunto il silenzio tombale di Caterina Di Giacomo, Direttora della struttura museale. Seria e competente, l’alta burocrate, consapevole della complessità del problema, evita di azzardare improbabili previsioni e si limita a dare numeri: 17.118 mq di superficie, di cui 4476 coperta, 7755 beni storico-artistici, 889 beni archivistici, 2200 beni numismatici e 7938 beni librari. E ciò per significare: signori, attenzione, non vi abbeverate alla fonte istituzionale che ha appena promesso la luna, perché per Natale la luna, stanca e affaticata, resterà nel pozzo. Adele Fortino
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